F.N.O.V.I.

FNOVI – Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani

La vita della federazione è regolata dal Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 233 del 13 settembre 1946 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 221 del 5 aprile 1950.

Alla Federazione sono obbligatoriamente iscritti tutti i medici veterinari italiani che svolgano attività professionale. L’ordinamento delle professioni sanitarie trova le proprie radici nelle associazioni di tipo corporativo, privatistiche e volontarie.

Nel dopoguerra i sindacati provinciali di categoria scomparvero e si intrapresero iniziative per la ricostituzione degli Ordini concretizzatesi nel 1946 con il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato del 13 settembre 1946 n. 233 con il quale sono stati ricostituiti gli Ordini delle Professioni Sanitarie quali Enti delegati dalla Pubblica Amministrazione alla sorveglianza delle professioni stesse. Le leggi, i decreti, i regolamenti che regolamentano l’autonoma gestione amministrativa degli Ordini contengono anche le relative norme per le Federazioni Nazionali. È infatti l’art. 12 del già citato D. Lgs. C.P.S. n. 233/1946 che prevede: «la riunione in una Federazione Nazionale con sede a Roma degli Ordini provinciali dei Medici Veterinari». L’intero Capo III dello stesso decreto ne stabilisce gli organismi rappresentativi e le rispettive attribuzioni.

La vita della Federazione e degli Ordini è altresì regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 221 del 5 aprile 1950 che detta il regolamento per la esecuzione del decreto legislativo prima citato in materia di ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell’esercizio delle professioni stesse. Il Consiglio di Stato ha avuto modo in diverse occasioni di precisare che la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani è un Ente di Diritto Pubblico ausiliario dello Stato che riunisce e coordina gli Ordini Professionali Provinciali Italiani, e collabora con le Istituzioni per risolvere i problemi sanitari del Paese strettamente connessi alle specificità tecniche della professione di Medico Veterinario, come la salute animale e la sicurezza degli alimenti di origine animale.

Nella storia dell’attività veterinaria emergono due aspetti fondamentali ed interdipendenti dell’intervento professionale: quello zooiatrico, di allevamento e cura dell’animale, e quello igienistico, relativo alla produzione di alimenti per l’uomo. Deve evidenziarsi come, negli scorsi anni, la veterinaria ha vissuto un processo di trasformazione dell’attività affidata ai Medici Veterinari che se inizialmente era intesa ad assicurare l’assistenza agli allevatori, ha assunto aspetti sempre più strettamente connessi alla sanità animale e salubrità degli alimenti, alla ecologia ed alla prevenzione, tra educazione sanitaria ed efficacia dei risultati: può certamente osservarsi che il medico Veterinario è sempre più un operatore al servizio dell’interesse pubblico.

Nell’espletamento dei compiti istituzionali affidatigli la FNOVI è sempre stata animata dalla volontà di affermare e rivalutare i princìpi dell’etica professionale nella convinzione che i delicati ed importanti incarichi affidati ai Medici veterinari conferiscono un più vivo riconoscimento ed una crescente ammirazione per la dignità professionale soltanto se la condotta ed il comportamento dei professionisti sono improntati ai più essenziali princìpi deontologici; aspetti che ovviamente non devono essere disgiunti da una solida ed aggiornata qualificazione tecnico-scientifica.