Lo scorso 23 Giugno a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica si è svolto il convegno “Prospettive e sfide dell’ECM”, organizzato dal Co.Ge.A.P.S. in collaborazione con Age.Na.S.
I lavori sono stati aperti dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato l’importanza della formazione “life-long” e dell’integrazione delle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale alle terapie geniche. Ha inoltre annunciato la previsione di un aumento progressivo degli iscritti ai corsi di medicina e chirurgia fino al 30%, compatibilmente con i fabbisogni.
Il Ministro della Salute Schillaci ha posto l’accento sul valore della formazione per “migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale”.
Il Presidente del Co.Ge.A.P.S., Roberto Monaco, ha evidenziato come, dopo l’ampio supporto offerto dalla FAD durante il difficile periodo della pandemia, sia ormai arrivato il momento di valorizzare la formazione sul campo, anche tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.
Successivamente, le Federazioni delle Professioni Sanitarie si sono confrontate in una tavola rotonda dedicata a “Passato, presente e futuro dell’ECM”, che ha rappresentato l’occasione per portare in luce i bisogni, le richieste e i contribuiti di ciascuna Professione al futuro del sistema di formazione continua che coinvolte 30 Professioni Sanitarie.
Il Convegno è stato un momento importante sia per l’approfondimento sulle regole attualmente vigenti, sia per le opportunità che i singoli professionisti sanitari hanno a disposizione per colmare tramite le diverse modalità formative il proprio obbligo di formazione continua ECM.
Rassegna stampa
Bernini, aumento progressivo del 30% degli iscritti a medicina
Dal prossimo anno, poi bisogna aprire le scuole specializzazione
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “Il nostro gruppo di lavoro, che abbiamo incardinato da quando abbiamo preso servizio, ha già detto che esiste la possibilità a partire dal prossimo anno di un aumento progressivo e naturalmente compatibile con i fabbisogni del numero degli iscritti ai corsi di medicina e chirurgia del 30%, quindi ci saranno progressivamente 30mila iscritti in più rispetto ad oggi”, nell’arco di sette anni. Lo ha detto oggi a Roma la ministra dell’Università e Ricerca Annamaria Bernini, a margine all’evento su ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps in collaborazione con Agenas. “Il lavoro prosegue – ha detto ancora la ministra – perché, dopo avere aperto i corsi di laurea, bisogna aprire le scuole di specializzazione. Non sarebbe intellettualmente onesto trasferire l’imbuto formativo dalle iscrizioni al corso di laurea alle scuole di specializzazione, dove esiste ancora questa restrizione”. (ANSA).
Schillaci, commissione per la formazione continua a inizio luglio
‘Ecm un valore per il futuro della sanità’
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “La formazione continua rappresenta un valore per il futuro del lavoro in sanità: dobbiamo fare in modo che il personale, attraverso un aggiornamento dinamico, sia sempre formato adeguatamente, in grado di leggere i cambiamenti sia epidemiologici che del Servizio sanitario nazionale. Ho rivisto la Commissione nazionale per la formazione continua, la convocheremo nei primi giorni di luglio”. Lo ha detto il ministro della salute Orazio Schillaci intervenendo all’evento su ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps con Agenas, in corso a Roma. La commissione, ha proseguito il ministro, “dovrà focalizzare l’attenzione sulla qualità degli eventi formativi per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale”. (ANSA).
Schillaci, gli operatori sanitari ‘pilastro vero della sanità’
‘Offrire una formazione aggiornata rispetto agli scenari’
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “La formazione continua rappresenta un valore per il futuro del lavoro in sanità: dobbiamo fare in modo che il personale, attraverso un aggiornamento dinamico, sia sempre formato adeguatamente, in grado di leggere i cambiamenti sia epidemiologici che del Servizio sanitario nazionale. Ho rivisto la Commissione nazionale per la formazione continua, la convocheremo nei primi giorni di luglio”. Lo ha detto il ministro della salute Orazio Schillaci, intervenendo all’evento su ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps con Agenas, in corso a Roma. La commissione, ha proseguito il ministro, “dovrà focalizzare l’attenzione sulla qualità degli eventi formativi per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale”. (ANSA).
Schillaci, operatori sanitari pilastro vero della sanità
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “Come ripeto da sempre gli operatori sanitari e sociosanitari sono il pilastro vero della nostra sanità. Riconoscerne l’importanza e i meriti vuol dire anche attivarsi per valorizzarne la professionalità, offrendo una formazione appropriata e aggiornata rispetto a scenari, bisogni, conoscenze e strumenti in continua evoluzione che richiedono competenze adeguate. E’ un compito che vede anche il contributo anche di realtà come Cogeaps per assicurare percorsi formativi al passo con i cambiamenti”. Lo ha detto il ministro della Salute Schillaci, intervenuto Roma, all’evento ‘Prosepttive e sfide dell’Ecm’ organizzato da Cogeaps in collaborazione con Agenas. (ANSA).
Fiaso, più integrazione tra i profili professionali in sanità
Migliore, ‘per affrontare sfida della riorganizzazione del Ssn’
(ANSA) – ROMA, 23 GIU – “Per affrontare la sfida della riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale è fondamentale pensare a una nuova stagione per i professionisti sanitari. Solo attraverso una maggiore integrazione tra i diversi profili professionali e una redistribuzione dei compiti possiamo superare le difficoltà nel reperire le risorse umane necessarie a soddisfare i bisogni dei nostri cittadini”. Così Giovanni Migliore, presidente della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), a margine del suo intervento all’evento su ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps con Agenas, in corso a Roma. “Durante l’emergenza pandemica – spiega Migliore – sono stati reclutati con modalità straordinarie 66.029 precari, tra cui 20.064 medici, 23.233 infermieri, 22.732 operatori sociosanitari e altre figure professionali. Anche grazie alla legge di stabilizzazione del personale precario sostenuta da Fiaso fin dal 2021, questi professionisti hanno avuto la possibilità di essere assorbiti stabilmente nelle strutture sanitarie ma non è bastato, c’è ancora una grossa carenza di personale”. Solo attraverso uno “sforzo comune al di là dei singoli ruoli siamo stati in grado di portar fuori il paese da un’emergenza che sembrava insormontabile. Proprio per questo – rileva – è necessario investire in formazione di qualità, utilizzata da sempre dalle aziende sanitarie come leva strategica di cambiamento. Oggi è necessario far tesoro di quello che è successo tre anni fa per disegnare il futuro dei nostri figli e del servizio sanitario pubblico come bene primario del paese”. (ANSA).
Sanità: Schillaci, ‘Commissione Ecm convocata in primi giorni di luglio’
‘Obbligo di formazione non formale ma per migliorare professione’
(Ram/Adnkronos Salute) 23-Jun-2023 11:35 – La nuova Commissione nazionale per la formazione continua in medicina (Ecm) “sarà convocata nei primi giorni di luglio”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a Roma all’incontro ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
“Ho rivisto la Commissione nazionale per la formazione continua – ha spiegato Schilalci – La convocheremo nei primi giorni di luglio e dovrà focalizzare l’attenzione sulla qualità degli eventi formativi per migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale”.
Per Schillaci, “l’assolvimento dell’obbligo di acquisizione triennale dei crediti formativi non deve essere un mero adempimento formale, ma va inteso come metodo per migliorare realmente la propria professione. La formazione dovrà supportare la crescita della capacità multidisciplinare necessaria per le sfide sanitarie complesse a livello nazionale e internazionale”.
Sanità: Schillaci, ‘con Covid emersa importanza Ecm, serve snellire procedure’
in emergenze sostenuti operatori su crediti formativi
(Ram/Adnkronos Salute) 23-Jun-2023 11:57 – “La pandemia ha mostrato, tra tante cose, quanto sia importante l’aggiornamento professionale a tutela della salute pubblica. Ha messo in evidenza la profonda trasformazione dei sistemi di erogazione della formazione con un maggiore ricorso alla formazione a distanza”. Lo ha ricordato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a Roma all’incontro ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). “Dobbiamo però recuperare e valorizzare anche la formazione sul campo individuando strumenti che incentivino la formazione, snellendo una serie di procedure dell’attuale meccanismo di acquisizione di crediti Ecm”, ha aggiunto.
“In questi mesi – ha sottolineato – abbiamo adottato provvedimenti in materia di formazione continua per i medici e gli operatori sanitari. Abbiamo esteso al 31 dicembre 2023 il termine per acquisire i crediti del triennio Ecm 2020-22, andando incontro alle esigenze dei professionisti sanitari che negli ultimi anni sono stati strenuamente impegnati a combattere in prima linea la pandemia da Covid-19 e che avranno ora la possibilità di recuperare e mettersi in regola con l’obbligo formativo, dopo il periodo difficilissimo dell’emergenza sanitaria”.
“La norma – ha evidenziato – prevede anche la possibilità di recuperare l’eventuale debito formativo dei due trienni precedenti. Con lo stesso approccio siamo intervenuti con il decreto legge a sostegno dell’Emilia Romagna, prevedendo che i crediti formativi per il triennio 2023-2025 si intendono già maturati, in ragione di un terzo, per tutti i professionisti sanitari che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza legata alla grave alluvione”.
Ricerca: Bernini, ‘arte e innovazione strategici, anche in medicina’
(Adnk/Adnkronos Salute) 23-Jun-2023 11:57 – “L’arte e l’innovazione sono strategici, anche in medicina”, e va messo l’accento “sulle armonie” fra i diversi saperi. A scandirlo è stato il ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo all’evento ‘Prospettive e sfide dell’Ecm, Educazione continua in medicina”, oggi a Roma al Centro congressi Auditorium della tecnica.
Sanità: Schillaci, ‘essenziali competenze digitali in aggiornamento operatori’
‘Innovazioni tecnologiche indispensabili e cruciali per il rilancio del Servizio sanitario nazionale’
(Ram/Adnkronos Salute) 23-Jun-2023 12:48 – In tema di formazione professionale e prospettive di aggiornamento, “è essenziale che gli operatori sanitari acquisiscano sempre più abilità e competenze anche digitali necessarie a gestire in modo efficace e appropriato le innovazioni tecnologiche che reputo indispensabili e cruciali per il rilancio del Servizio sanitario nazionale”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto a Roma all’incontro ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato da Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
Il ministro ha sottolineato, in particolare, di riferirsi “alle possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale, alla medicina personalizzata e predittiva, nonché alle potenzialità offerte dallo sviluppo della telemedicina e della sanità digitale nell’ambito del nuovo modello di assistenza di prossimità, a cui stiamo lavorando, delineato nella Missione 6 del Pnrr. Così come, in linea con la visione One Health e Planetary Health, è altrettanto importante che i programmi di formazione continua includano una formazione intersettoriale obbligatoria sulla prevenzione e il controllo delle infezioni sia nell’uomo che negli animali, sui rischi ambientali e sulla biosicurezza associati all’antimicrobico resistenza. E’ un aspetto che ho avuto modo di sottolineare nel recente Consiglio Ue Salute in Lussemburgo”
Sanità: Migliore (Fiaso), ‘formazione di qualità per integrazione fra operatori’
‘Promuoverla e redistribuire ruoli è fondamentale per vincere sfida riorganizzazione Ssn’
(Com-Opa/Adnkronos Salute) 23-Jun-2023 14:50 – “Per affrontare la sfida della riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale è fondamentale pensare a una nuova stagione per i professionisti sanitari. Solo attraverso una maggiore integrazione tra i diversi profili professionali e una redistribuzione dei compiti (task shifting) possiamo superare le difficoltà nel reperire le risorse umane necessarie a soddisfare i bisogni dei nostri cittadini”. Così Giovanni Migliore, presidente della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), a margine del suo intervento all’evento ‘Prospettive e sfide dell’Ecm’, organizzato a Roma da Cogeaps (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
“Durante l’emergenza pandemica – ha ricordato Migliore – sono stati reclutati con modalità straordinarie 66.029 precari, tra cui 20.064 medici, 23.233 infermieri, 22.732 operatori sociosanitari e altre figure professionali. Anche grazie alla legge di stabilizzazione del personale precario sostenuta da Fiaso fin dal 2021, questi professionisti hanno avuto la possibilità di essere assorbiti stabilmente nelle strutture sanitarie. Ma non è bastato, c’è ancora una grossa carenza di personale”.
“Solo attraverso uno sforzo comune al di là dei singoli ruoli siamo stati in grado di portar fuori il Paese da un’emergenza che sembrava insormontabile”, ha evidenziato il presidente Fiaso, convinto che “proprio per questo è necessario investire in formazione di qualità, utilizzata da sempre dalle aziende sanitarie come leva strategica di cambiamento. Oggi – ha esortato Migliore – è necessario far tesoro di quello che è successo tre anni fa, per disegnare il futuro dei nostri figli e del servizio sanitario pubblico come bene primario del Paese”.